La “Voce” crede nell’importanza del docufilm “Utopia” e, nel suo 75esimo anno di vita, devolverà i ricavati degli abbonamenti del 2025 alla sua realizzazione – Dobbiamo riappropriarci della nostra storia e lottare uniti contro il silenzio che avvolge una delle più immani tragedie della nostra emigrazione.
La storia della nostra emigrazione è segnata da momenti di grande dolore. Abbiamo sofferto sulla nostra pelle “come sa di sale lo pane altrui, e com’è duro calle lo scendere e ‘l salir per l’altrui scale”. Siamo stati vittime di xenofobia, discriminazione, disprezzo, diffidenze per il solo fatto di essere italiani. Stereotipi e pregiudizi che trasformavano ogni immigrante italiano in un potenziale delinquente. Proprio come accade oggi a chi fugge dalla morte, dalla violenza, dalla fame in cerca di un futuro migliore e nelle nostre sponde trova la barriera dei pregiudizi e delle paure abilmente manipolate da chi ne trae benefici politici ed economici. Articolo completo LINK